Oxford o Cambridge? Provate a rivolgere la domanda agli inglesi, riceverete risposte così contraddittorie da non riuscire a farvi un’opinione. La verità è che tra le due più antiche e famose università del paese esiste una lunga e accesa rivalità che risale a più di 800 anni fa. Per la precisione al 1209, quando Cambridge fu fondata da alcuni studiosi di Oxford fuggiti a causa degli scontri con la popolazione locale. Da allora l’antagonismo è di casa, radicato nell’animo di ogni studente con soddisfazione e orgoglio. Tanto che le due università non si nominano mai a vicenda, chiamandosi reciprocamente “the other place”.
Dal campo accademico a quello culturale, fino ad arrivare allo sport. Oxford e Cambridge competono su tutto, influenzando lo stile di vita e la cultura britannica.
Oxford e Cambridge sono entrambe bellissime città, eleganti e vivaci, con tradizioni secolari alle spalle. Pur essendo simili per alcuni versi, presentano comunque delle differenze. Confrontandole sembra quasi che nella loro diversità si completino a vicenda. Oxford è più grande e più industrializzata. Qui la BMW produce la Mini e nella contea hanno sede alcune scuderie di Formula Uno. Dal canto suo, invece, Cambridge è rinomata per l’elettronica e l’alta tecnologia, tanto da essersi aggiudicata il titolo di Silicon Valley inglese. E, ancora, se il fiore all’occhiello dell’università di Oxford sono le discipline umanistiche, Cambridge eccelle in quelle scientifiche.
Ma è lo sport il terreno in cui lo scontro si fa più aspro. Chi non ha mai sentito parlare della celebre regata in cui Oxford e Cambridge si sfidano ogni anno, a primavera, dal 1829? Conosciuta come “The Boat Race” è diventata il simbolo nazionale della competizione, seguita da milioni di inglesi che si dividono tifando per l’una o per l’altra squadra. L’idea della regata venne ad uno studente di Cambridge il quale sfidò un suo amico che studiava a Oxford. La prima “Boat Race” si svolse nella cittadina di Henley, nello Oxfordshire, e fu un tale successo che l’anno successivo fu spostata a Londra. Da allora, ogni anno, migliaia di spettatori affollano le sponde del Tamigi aspettando di vedere chi sarà a trionfare. L’università che perde, l’anno successivo rilancia la sfida all’avversaria per ottenere la rivincita.
Dal canottaggio al rugby, l’eterna rivalità coinvolge anche uno degli sport più popolari in Gran Bretagna. Si tratta del Varsity Match, la sfida tra le università inglesi. Pur riferendosi in generale alle partite di tutte le facoltà, nell’immaginario collettivo il Varsity Match è uno e soltanto uno: quello tra Oxford e Cambridge. Anche questa partita, che si disputa nel glorioso stadio di Twickenham, tempio del rugby, ha radici storiche. La prima sfida fu disputata nel 1872 e da allora si gioca tradizionalmente a dicembre. La preparazione all'incontro dura mesi e i giocatori vengono scelti attraverso una selezione durissima.
Nonostante la grande rivalità, le università di Oxford e Cambridge hanno molti aspetti in comune. Tanto che per indicarle è stato coniato il termine Oxbridge. Entrambe sono molto esclusive e adottano duri criteri di selezione che mirano a valutare non soltanto la preparazione, ma anche il temperamento degli studenti. Sui test di ammissione a Oxbridge circolano leggende stravaganti che raccontano di domande insolite e bizzarre. Qualche esempio? “Quanto è confortevole la sedia sulla quale è seduto?”, “Perché non abbiamo un orecchio in mezzo alla faccia?", “Se fosse un topo, quale sarebbe la cosa più importante per lei?” Insomma, se per caso avete in mente di studiare ad Oxbridge preparatevi anche ad improvvisare e a pensare fuori dagli schemi.
Giovedì 19 marzo 2020